lunedì 6 giugno 2011

Al fotofinish

Avrei diverse idee per il titolo di questo post ma questo, rispecchia sicuramente l’andamento e soprattutto l’epilogo della gara. Come mi aspettavo, la tappa di Somma Lombardo è stata battagliata e serrata fino alla fine, fino all’ultimo metro o meglio centimetro. Sì, perché questa è la misura che mi ha permesso di superare Fagone proprio sulla linea del traguardo.


Malgrado le condizioni meteorologiche sembrassero avverse, sul tracciato ha piovuto insistentemente fino a mezz’ora prima della partenza, la gara è stata asciutta. Il ricordo della crono di Massa, in tutta onestà, era ancora vivo e il timore di poter incappare ancora in qualche problema di aderenza c’era, tant’è, che i primi giri li ho affrontati con i freni tirati, non solo in senso figurato, così da prendere confidenza con il tracciato. Con il passare dei giri, l’asfalto si è pian piano asciugato permettendomi di affrontare le traiettorie con maggior sicurezza e dandomi la possibilità di rimanere agganciato alle ruote di Fagone che ieri sì è dimostrato davvero in ottima forma. Al via un po’ di sorprese, la prima è stata l’assenza di Cratassa. Il viterbese in mattinata è stato vittima di un incidente, che fortunatamente si è rivelato meno grave di quanto potesse essere e che non gli ha permesso di prendere il via alla gara. La seconda è stata la presenza di Achenza che però, per problemi tecnici, si è defilato al primo giro e la corsa è così diventata una corsa a tre. Per tutta la durata della gara il terzetto composto oltre a me da Fagone e Thaler, non si è mai sgranato, malgrado a turno ci siano stati diversi attacchi e la vittoria si è giocata in una volata che come ho anticipato mi ha visto vincere per una questione di centimetri.


In virtù di questa vittoria, sono tornato di nuovo in testa alla classifica generale della MH3 riconquistando la maglia rosa, che dovrò difendere nelle restanti sei tappe. Il giro continua con la quinta e sesta tappa il 25 giugno a Olgiate Olona/Solbiate Olona e il 26 a Bregnano.