lunedì 16 maggio 2011

Perché il bicchiere è ugualmente mezzo pieno?

Anche se dopo la tappa di ieri non vesto più la maglia del leader, ci sono i presupposti per restare ottimisti. Iniziamo con ordine. Ieri, si correva la terza tappa del giro d’Italia con la cronometro di Marina di Massa. Per me, si trattava dell’esordio nella corsa contro il tempo e visto il clima, per nulla clemente, nella stessa giornata è stata anche la prima volta che disputassi una gara sul bagnato. Dicevo che ci sono diversi motivi per rimanere ottimisti, poiché la giornata di ieri poteva concludersi con uno zero, che avrebbe pesato tantissimo nella classifica generale. Il primo imprevisto ha riguardato le ruote. Fortunatamente, durante la fase di riscaldamento, l’occhio attento di Veronica ha notato che una delle due lenticolari aveva un problema al mozzo, che sicuramente mi sarebbe costato un ritiro in gara. In sostanza la filettatura dove l’intera ruota è fissata non reggeva e questo sicuramente avrebbe fatto sì che la ruota si staccasse (Esperienza già collaudata in allenamento). Velocemente abbiamo montato le ruote di scorta e tutto si è risolto.
Poco prima del mio turno di partenza, un violento nubifragio si è abbattuto sul percorso e nonostante la corsa ai ripari sia stata la più rapida possibile non c’è stato modo di rimanere asciutti. Una vota asciugati, alla meno peggio, sia me che la bici, ho ripreso il riscaldamento ed è arrivato così il mio turno. Ho iniziato subito con buon ritmo e le sensazioni erano delle migliori, al primo giro di boa, una curva un po’ troppo stretta e l’asfalto viscido hanno fatto sì che perdessi leggermente il controllo della bici, poco male la velocità non era altissima e sono riuscito a rilanciarmi, ma il ritmo ne ha risentito. Poi all’inizio del secondo giro, immediatamente dopo il traguardo, a causa di un errore di valutazione e ancora per le condizioni dell’asfalto ho perso nuovamente il controllo andando quasi in testa coda, molto scenografico. Con prontezza di riflessi e tanta fortuna ho evitato il ribaltamento e una volta fermo ho rimesso il mezzo nella giusta direzione e sono così ripartito. Inutile dire che qui ho perso tantissimo tempo. Gli ultimi chilometri li ho affrontati dando fondo a tutte le residue energie, ma mi è bastato solo per limitare i danni.
Alla fine, la tappa è andata a Cratassa, che si è portato così in testa alla classifica generale prendendosi la maglia rosa. Secondo Achenza e terzo io. Considerando ciò che è successo è il miglior piazzamento che potessi centrare. Da aggiungere poi, che il distacco da Achenza non si è rivelato altissimo e questo mi conforta tenendo conto dei contrattempi incontrati. Dato che le cose potevano anche andare diversamente, essere riuscito a gestirmi e soprattutto contenere i distacchi è stato un buon risultato. Ora il ritardo in classifica da Cratassa è di tre punti. La lotta per la maglia continua… Prossimo appuntamento relativo al giro, 5 giugno a Somma Lomabardo.

mercoledì 11 maggio 2011

Chi di sprint “ferisce” di sprint…

Con qualche giorno di ritardo, scrivo un veloce aggiornamento sulla gara di domenica scorsa di Desenzano.
Come per la prima tappa di Loreto, anche questa corsa, valida come seconda tappa del Giro d’Italia, è stata una lotta a due tra me e Cratassa, ma questa volta le posizioni si sono invertite. Sono stato io a esser stato superato a pochissimi metri dal traguardo.
C’è poco da aggiungere, è stata una gara dura e avvincente. Lungo tutti i 33Km di tracciato ci siamo avvicendati al comando, aggiundicandoci alla pari le volate per i traguardi volanti e Cratassa ha avuto il merito di crederci fino alla fine malgrado al momento della volata, che ho iniziato troppo presto (e questa è tutta esperienza), avesse uno svantaggio che per un attimo mi aveva illuso.
Un secondo posto, che in virtù del piazzamento di Loreto (che assegnava doppio punteggio) mi permette di mantenere la maglia rosa sulle spalle per cinque punti di vantaggio, proprio su Cratassa.
Ora la lotta per la maglia rosa continuerà su un terreno a me del tutto sconosciuto, la gara a cronometro. Domenica 15 a Marina di Massa, 3a tappa del giro.
Sarà l’ennesimo esordio di questa stagione e non mi resta che sperare che possa essere un’altra buona prima…

lunedì 2 maggio 2011

Un bel week end!

Quello passato è stato un week end positivo, iniziato il sabato con un bell’allenamento sulle strade che costeggiano il lago e terminato la domenica con una bella affermazione al Memorial Ghisalberti di Villa d’Almè (Bg).

Partiamo dal sabato: una settantina di chilometri in compagnia del mio collega, con il quale ogni tanto capita di pedalare insieme… Lungo il tragitto, abbiamo incontrato diversi ciclisti con i quali ho avuto il piacere, prima di tutto, di condividere la strada per lunghi tratti e soprattutto il piacere di pedalare senza guardare quale mezzo si pedalasse ma solo al ritmo che riuscivamo a tenere. Bellissimo!

La domenica, ho corso la decima edizione del Memorial Ghisalberti. La gara che lo scorso anno ha sancito la fine della mia prima stagione in handbike (perché cadeva la settimana prima dell’intervento) quest’anno mi ha visto vincere in solitaria. Questa volta e per la prima volta in assoluto, mi è capitato di imporre il ritmo e vedere che nessuno riuscisse a tenerlo, così con l’aumentare dei giri ho visto aumentare anche il mio vantaggio arrivando da solo al traguardo. Anche questa una bella sensazione!

Gli impegni incalzano, i prossimi due week end prenderò parte alla seconda e alla terza tappa del Giro d’Italia. Domenica 8 maggio sarò a Desenzano il 15, invece, correrò la Cronometro di Marina di Massa.

La lotta per difendere la maglia rosa è appena iniziata!