lunedì 27 giugno 2011

Bene Così!

Sabato sera, a Olgiate Olona, la quinta tappa si è conclusa con un secondo posto che mi aveva lasciato molto amaro in bocca. Ancora una volta, la gara si è risolta in una volata e di nuovo contro Mauro Cratassa. La soddisfazione per una buona condotta di gara e una discreta tattica, aveva lasciato spazio all’amarezza legata alla mancanza d’esperienza a duecento metri dall’arrivo. Un’ingenuità o forse il “braccino” non mi ha fatto concludere la volata come avevo pensato, “accontentandomi” di vedere il viterbese sfilarmi a pochi metri dal traguardo e passare per primo a braccia alzate. Anche qui, come a Desenzano, proprio nel momento in cui avevo pensato di aver portato a termine il grosso della fatica, Cratassa ha dimostrato di esser un’atleta che non molla mai. Gara, quella di Olona, che fino a due giri dalla fine aveva visto protagonisti anche Thaler e Fagone, che però non hanno retto il mio attacco su un strappo impegnativo rimanendo quindi attardati. Si è riproposto così, il duello che sta caratterizzando molte tappe di questo giro. L’epilogo, l’ho da poco descritto. L’indomani, alla tappa di Bregnano, sotto un sole torrido, avevo tutte le intenzioni di vender cara la pelle e tentare il tutto per tutto per pareggiare i conti. Le sensazioni, nel limite del possibile, erano anche migliori della sera prima. Appena partiti ho cercato di prendere subito il comando delle operazioni e misurare le energie del quartetto che era il medesimo della sera prima. Al secondo giro, nel vivo della volata valida per il traguardo volante, Cratassa ha forato ed è stato costretto al ritiro. Sono convinto che la gara avrebbe potuto avere uno sviluppo del tutto simile alla tappa del giorno prima, ma a seguito del frazionamento legato allo sprint, solo Fagone ha retto il mio passo per i restanti cinque giri. Ho controllato la gara e al traguardo ho potuto sfogare tutta la mia esultanza per un successo che, in ottica classifica finale, potrebbe rivelarsi molto importante.

Entrambi i circuiti si sono rivelati molto tecnici e da interpretare fino all’ultimo metro. L’organizzazione sì dimostrata ottima per tutte e due le tappe e anche il pubblico è stato partecipe rendendo l’atmosfera molto bella lungo i tacciati.

Ora la classifica generale mi vede in vantaggio, proprio sul duo Fagone, Thaler appaiati a pari punti. Cratassa molto sfortunato in quest’occasione, è scivolato al quarto posto. Tutte le classifiche aggiornate sono sul sito ufficiale del giro (www.girohandbike.it).

PS: Più di quattromila visite in meno di un anno… Sono onesto, non me lo aspettavo e non è retorica. Ho iniziato a scrivere questo blog, per scherzo. Davvero! Credevo che fossero le persone a me più vicine a darmi la soddisfazione di leggere ciò che ogni tanto pubblico. Invece, pur avendo una famiglia abbastanza numerosa e diversi amici, dai riscontri che ricevo vedo che in diversi capitate tra queste pagine. Non so cosa sia giusto dire in questi casi, mi sento di dire semplicemente: “Grazie”, anche solo per la pazienza di fermarvi a leggere. Alla prossima!

venerdì 24 giugno 2011

Il Giro al giro di boa…

Giugno per me non ricco di appuntamenti e anche per questo avaro di post.

Andato in archivio l’appuntamento con i campionati italiani di Paternò in Sicilia, che ha aperto la Settimana Tricolore 2011 lo scorso fine settimana, ritorna un doppio appuntamento con il Giro d’Italia; campionati italiani ai quali non ho partecipato.

Questa edizione, è stata caratterizzata dalle “doppiette” fatte registrare dai vincitori; chi si è aggiudicato la maglia tricolore nella prova a cronometro è riuscito a bissare il titolo, il giorno dopo, nella gara in linea. Questo è successo nella MH2 con Vittorio Podestà. Paolo Cecchetto, mio compagno di squadra, non è riuscito a riconfermarsi campione italiano in linea arrivando secondo in entrambe le competizioni. Mauro Cratassa nella MH3, l’atleta di Viterbo si conferma ancora una volta l’uomo da battere nella mia categoria, confermando così anche il pronostico della vigilia. Parlando ancora della MH3, da segnalare il ritorno di Ruepp. L’altoatesino dopo un periodo di assenza delle competizioni è ritornato in occasione di questi italiani facendo registrare due piazzamenti da podio in entrambe le gare. In ottica giro, questo, potrebbe significare che la lotta per le posizioni di vertice potrebbe accendersi ulteriormente, nel caso si presentasse al via delle prossime tappe.
Al femminile, due titoli italiani anche per Francesca Fenocchio nella WH2.

Il Team Pulinet, presente solo nella MH2 per l’occasione, è tornato a casa con due secondi posti con Paolo Cecchetto, due quarti posti con Walter Groppi e un sesto posto nella prova a cronometro di Gianluigi Granellini.

Ok, ho finito di giocare a fare il cronista. Torniamo al Giro!
Sabato e Domenica, la corsa in rosa arriva al suo giro di boa con la quinta e sesta tappa di Olgiate Olona e Bregnano. Si riparte con le maglie per la MH3 sulle mie spalle e con un discreto margine sugli inseguitori, il che non significa che possa abbassare la guardia! Due circuiti che non conosco, lo scorso anno non ero al via di queste manifestazioni, e da affrontare in entrambi i casi per sette giri.

Dopo questi due appuntamenti ravvicinati, restano ancora quattro tappe alla conclusione: tre nel mese di luglio Fossano, Pordenone e Sulmona. Gran finale ad Alba il 29 agosto.

lunedì 6 giugno 2011

Al fotofinish

Avrei diverse idee per il titolo di questo post ma questo, rispecchia sicuramente l’andamento e soprattutto l’epilogo della gara. Come mi aspettavo, la tappa di Somma Lombardo è stata battagliata e serrata fino alla fine, fino all’ultimo metro o meglio centimetro. Sì, perché questa è la misura che mi ha permesso di superare Fagone proprio sulla linea del traguardo.


Malgrado le condizioni meteorologiche sembrassero avverse, sul tracciato ha piovuto insistentemente fino a mezz’ora prima della partenza, la gara è stata asciutta. Il ricordo della crono di Massa, in tutta onestà, era ancora vivo e il timore di poter incappare ancora in qualche problema di aderenza c’era, tant’è, che i primi giri li ho affrontati con i freni tirati, non solo in senso figurato, così da prendere confidenza con il tracciato. Con il passare dei giri, l’asfalto si è pian piano asciugato permettendomi di affrontare le traiettorie con maggior sicurezza e dandomi la possibilità di rimanere agganciato alle ruote di Fagone che ieri sì è dimostrato davvero in ottima forma. Al via un po’ di sorprese, la prima è stata l’assenza di Cratassa. Il viterbese in mattinata è stato vittima di un incidente, che fortunatamente si è rivelato meno grave di quanto potesse essere e che non gli ha permesso di prendere il via alla gara. La seconda è stata la presenza di Achenza che però, per problemi tecnici, si è defilato al primo giro e la corsa è così diventata una corsa a tre. Per tutta la durata della gara il terzetto composto oltre a me da Fagone e Thaler, non si è mai sgranato, malgrado a turno ci siano stati diversi attacchi e la vittoria si è giocata in una volata che come ho anticipato mi ha visto vincere per una questione di centimetri.


In virtù di questa vittoria, sono tornato di nuovo in testa alla classifica generale della MH3 riconquistando la maglia rosa, che dovrò difendere nelle restanti sei tappe. Il giro continua con la quinta e sesta tappa il 25 giugno a Olgiate Olona/Solbiate Olona e il 26 a Bregnano.

venerdì 3 giugno 2011

Ritorna il giro!

Dopo due settimane dedicate agli allenamenti, ritorna il giro d’Italia con la quarta tappa di Somma Lombardo (Varese). Da qui riparte la mia rincorsa alla maglia rosa, persa dopo la cronometro di Massa. Il distacco da Cratassa è di soli tre punti recuperabili in caso di vittoria, ma in questo periodo il viterbese è protagonista di prestazioni di livello assoluto, il che rende la cosa al quanto difficile, ma non per questo impossibile. Mi aspetto di nuovo una battaglia serrata come per le prime due gare in linea, chissà se sarà di nuovo uno sprint a decidere la vittoria di tappa e poi ho ancora la maglia bianca dei traguardi volanti da difendere!



Fight for Pink!!! A proposito di questo motto posto alcune foto scattate in occasione del passaggio del Giro a Bergamo. Che spettacolo!!!