Un buon quarto posto, alla fine questa è stata la conclusione della gara di Alba.Quarto, ai piedi del podio, ma vicinissimo agli atleti che alla gara di Fossano mi avevano staccato, perché non avevo retto il loro ritmo.
La gara, per la mia categoria, è stata vinta da Athos Libanore, corridore svizzero, tornato dai recenti modiali svoltisi in Canada, che ha recuperato in pochi giri il gap accumulato partendo dal fondo dello schieramento e che ha staccato il nostro gruppo una volta raggiunto, avviandosi verso una vittoria in solitaria.
Pronti via, sono riuscito subito a scappare con il gruppo di testa e da lì abbiamo fatto l’andatura. Da subito la gara si è dimostrata tecnica, con fasi di studio e rilanci nella speranza che qualcuno si staccasse. Una volta passati da Libanore era chiaro che non si corresse per la vittoria di tappa, ma per il podio.
Speravo che il mese e mezzo d’allenamento mi avesse aiutato a coprire la differenza tra i primi, ma fino al momento della gara non potevo averne la certezza.
Invece ero lì, dove volevo essere e con la possibilità reale di agguantare un posto sul podio per me importante.
Dopo una quarantina di minuti di gara ho provato a testarmi, cercando di capire come fossi messo per un’eventuale volata; le sensazioni erano buone e forse mi sono un po’ illuso di potermene andare nel momento in cui volessi farlo.
Questa volta i rilanci degli altri non sono stati un problema e ho avuto modo confrontarmi ad armi pari e rimanere con il gruppo.
Arrivati all’ultimo giro, sono passato primo e forse è qui che ho iniziato a mostrare la mia inesperienza, ho condotto per gran parte in testa e a poche curve dall’arrivo mi sono fatto passare, con la convinzione di poter riattaccare sull’ultima piccola salita che precedeva il traguardo.
Invece, alla fine, mi sono trovato chiuso da due avversari, compagni di squadra e in lotta per la classifica generale, così lo spazio per me non è stato sufficiente per passare e mi sono dovuto accontentare del quarto posto.
Non nascondo che rispetto a quello di Fossano questo quarto posto ha un valore differente perché il distacco è stato minimo, ma non essere riuscito a salire un podio che era alla mia portata qualche rammarico l’ha lasciato.
Torno a casa anche con nuovi stimoli, avendo visto un atleta come Libanore che mi ha dato modo di rendermi conto di come si misuri un atleta di livello internazionale per la mia categoria.
C’è ancora molto da pedalare…
Appena disponibile, pubblicherò nella pagina risultati la classifica.
