martedì 26 aprile 2011

Continua l’apprendistato

Venerdì a Rosenau, in Francia, sì è svolta la prima tappa dell’EHC (European Handbike Circuit). Per me questa, oltre a essere la prima vera gara internazionale,è stata un’altra importante occasione per misurarmi con atleti sempre più forti. Alla partenza c’erano sia il campione del mondo su strada, sia quello a cronometro e tanti altri atleti che possono vantare partecipazioni e piazzamenti a livello mondiale. Parlo di apprendistato poiché oltre all’aspetto agonistico per me si trattava di cogliere importanti aspetti legati alla tattica di gara. Appunto la gara, ormai è chiaro che le tattica iniziale sia sempre la stessa, i migliori partono immediatamente a tutta cercando di scremare il più possibile il gruppo fin dalle battute iniziali, chi resta fino alla fine ha qualche possibilità di giocarsi la vittoria. Anche in questo caso è andata così. Sì è creato un gruppetto di cinque atleti, che è rimasto in testa per poco più di mezzo giro (la gara di svolgeva su un circuito di quindici chilometri da ripetere tre volte). Io facevo parte dell’immediato gruppo d’ inseguitori, altri quindici circa, che rimanevano a una trentina di metri senza riagganciare i primi. Poi un incidente ha dimezzato questo gruppo a poco più di sei atleti, nell’incidente è rimasto coinvolto anche Cratassa. Fortunatamente ne sono rimasto fuori e con un’azione decisa, in collaborazione con Achenza, altro italiano presente al via, ci siamo riportati sul primo gruppo, allargatosi così a undici atleti. Gli stessi che sono arrivati a giocarsi la voltata. Detto così sembra che sia stato tutto facile, ma non lo è stato. Questa volta per rimanere aggrappato al gruppo ho dovuto davvero sudare le proverbiali sette camicie. In ben due occasioni credevo di saltare da un momento all’altro. Le accelerazioni imposte dagli atleti di testa sono state micidiali, in poche pedalate sono stati in grado di prendere un vantaggio stimato in una quindicina di metri che non ero in grado di recuperare. Fortunatamente, in entrambi i casi, proprio mentre ero sul punto di mollare, perché al limite, ho riconosciuto i movimenti che facevano capire che l’azione di quelli davanti fosse terminata e che se mi fossi impegnato ancora per qualche secondo avrei avuto modo di rientrare e rifiatare in coda al gruppo. Per fortuna così è andata. Resistito a queste fiammate, l’ultimo giro ha visto l’inizio delle schermaglie per la conquista della posizione migliore in vista della volata. Un po’ perché al limite, un po’ perché non avevo idea di come attaccare un gruppo così, ho iniziato la mia volata dall’ultima posizione, l’undicesima, guadagnando due posizioni e chiudendo nono.

Per esser stata la mia prima gara di questo livello non posso che ritenermi soddisfatto. Rimanere agganciato al treno dei primi non è stata cosa da poco e soprattutto mi ha dato importanti indicazioni su cosa devo migliorare. Come spesso mi accade in questa stagione, mi rendo conto di ciò che faccio il giorno dopo o rileggendo le classifiche. Posso dire che in alcune occasioni corro in mondo inconsapevole, io do il meglio di me, solo a freddo riesco ad analizzare le mie prestazioni. Ad esempio durante la volata, credevo di essere molto più staccato dai primi, tutto si è svolto così in fretta che non ho avuto modo di realizzare i distacchi. Alla fine, eravamo raccolti in cinque secondi.

Questo è il fotofinish della volata:

Qui, invece,un filmato che riassume la gara. I più attenti riconosceranno la maglia del Team Pulinet. (SONO IO!!!)


mercoledì 20 aprile 2011

Lei è già pronta per Rosenau...Io? Verdremo...


Scherzi a parte, un grosso grazie ad Attilio e al suo HandbikeGarage. Come sempre di parola e gentilissimo e alla Wheelsbike per le ruote. Anteriore in carbonio per tubolare e posteriori in alluminio con cuscinetti alta ad scorrevolezza.

lunedì 18 aprile 2011

Bene, ma avrei voluto far meglio…

Pollo! Questo è quello che ho pensato intorno al decimo Km della maratona di Padova, ieri, quando mi sono piantato su una leggera salita e ho visto allontanarsi a gran velocità il treno dei migliori. Un eccesso di fiducia, mi aveva fatto pensare che anche in questa maratona potessi reggere il ritmo imposto da Zanardi, Podestà e Paolo, fin dalle prime battute. Ho provato a giocarmi le mie carte da subito e forse proprio questo, mi è costato un piazzamento migliore. Sesto all’arrivo, staccato di quasi cinque minuti dal vincitore Zanardi. Terzo, invece, il piazzamento per la mia categoria, preceduto da Achenza e Libanore.

Una volta staccato dal quintetto di testa, ho continuato a correre sul mio ritmo, senza mettere in discussione la mia posizione. Resta il rammarico per non essere riuscito a rimanere incollato a quel gruppetto che a livello di morale avrebbe significato molto.

Anche questa gara deve andare presto in archivio, ormai l’appuntamento più importante di questa prima parte di stagione è alle porte. Sabato a Rosenau (Francia) si corre la prima tappa del circuito europeo di handbike. Lì avrò la possibilità di confrontarmi con i migliori del panorama europeo. L’attesa è quasi terminata…

lunedì 11 aprile 2011

Maglia Rosa!!!

E’ iniziata, ieri, la seconda edizione del giro d’Italia in handbike con la prima tappa di Loreto (An). E’ stata una giornata da incorniciare! Sto iniziando a metabolizzare piano piano tutte le emozioni raccolte in questa trasferta. Dopo la buona prestazione di Treviso, quello di ieri era un altro importante banco di prova per misurare le mie possibilità in questa stagione. Ai nastri di partenza di questa tappa ho trovato il campione italiano, su strada MH3, Cratassa e l’altoatesino Raimond che nelle precedenti occasioni, non ero mai riuscito a superare. La tappa si è svolta su un percorso di quattro chilometri, da ripetere sette volte. Dopo le prime fasi concitate della partenza mi sono trovato nel quartetto di testa che oltre ai due atleti già citati vedeva anche la presenza di Fagone. A metà del primo giro complice un leggero strappo ho avuto modo di prendere un piccolo margine di vantaggio che ho mantenuto per circa un giro, poi gli inseguitori mi hanno ripreso e da lì la gara è stata lineare. Al terzo giro, c’era il primo traguardo volante, lo sprint per l’abbuono ha fatto sì che la gara diventasse una corsa a due tra me e Cratassa. Così è stato fino alla fine. La gara si è decisa allo sprint, per via una differente scelta di traiettorie, Cratassa ha perso leggermente il controllo della sua bici ed io ho avuto modo di sprintare al meglio tagliando il traguardo con margine, aggiudicandomi la prima maglia rosa di questo giro 2011 e la maglia bianca dei traguardi volanti.

Tante le emozioni anche dopo aver tagliato il traguardo, l’abbraccio con Veronica e quello con Paolo, anche lui vincitore per la categoria MH2, su tutte.

Ora è già tempo di archiviare questa bella pagina, per concentrarsi sugli altri due importanti appuntamenti di aprile: La maratona di Padova e la prima tappa del circuito europeo di hanbike a Rosenau in Francia.

Al più presto spero di riuscire a inserire qualche foto di questa stagione 2011…